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Curiosità e Meraviglia

Updated: Feb 22


Essere curiosa, per me, significa mantenere una mente aperta verso ciò che è diverso dalle mie percezioni e credenze abituali. La curiosità non è solo un desiderio di sapere di più, ma rappresenta una vera apertura a nuove esperienze e prospettive. Sono abituata a osservare il mondo attraverso una lente fissa—la mia—e se non mi concedo la possibilità di considerare che le cose potrebbero essere diverse da come le conosco, rischio di perdere sfumature e dettagli preziosi che potrebbero arricchire la mia comprensione.

In altre parole, se mi limito a una visione rigida e unilaterale delle situazioni, rischio di diventare "cieca" a tutto ciò che non si adatta alla mia prospettiva abituale. Ignorare o trascurare aspetti che potrebbero offrirmi nuovi significati o opportunità mi impedisce di scoprire nuove prospettive. Mantenere la mia curiosità aperta mi permette di apprezzare le complessità e la ricchezza della realtà.

Per comprendere meglio il significato di "meraviglia" e "curiosità", è utile esplorare le loro origini etimologiche. La parola "meraviglia" deriva dall'inglese antico "wundor," che significa un "maraviglio" o qualcosa che provoca stupore o meraviglia. Il termine ha radici nel proto-germanico *wundran, che significava essere stupiti o meravigliati. L'equivalente latino è "mirabilia," che significa "meraviglie" o "cose degne di ammirazione."

La parola "curiosità" deriva dal latino "curiositas," che significa "attenzione, diligenza o inquisitività." Questo termine deriva da "curiosus," che significa "attento, diligente o desideroso di sapere," ed è basato sulla parola "cura," che significa "cura" o "preoccupazione."

Nella sua forma originale, "curiosità" si riferiva all'atto di essere preoccupati o attenti, specialmente riguardo a cose insolite o sconosciute. Nel tempo, il significato è evoluto per enfatizzare il desiderio di apprendere e scoprire, rappresentando un'ardente voglia di esplorare e cercare conoscenza o comprensione.

Così, l'etimologia di "curiosità" la collega ai concetti di cura, attenzione e spinta a esplorare gli aspetti sconosciuti o nascosti del mondo. Questo dimostra che la meraviglia è strettamente legata alla capacità di essere sorpresi e di riconoscere la bellezza o l'eccezionalità di qualcosa al di là dell'ordinario.

In sintesi, l'etimologia di "meraviglia" e "curiosità" rivela come entrambe le parole siano collegate a un'apertura verso ciò che è nuovo e sorprendente; entrambe riflettono una profonda inclinazione alla scoperta e all'ammirazione di ciò che ci circonda.

Una canzone di Brunori Sas dice:"Io vedo il mondo solo dalla mia prospettiva.Scrivo al mondo solo dalla mia prospettiva.Mi chiedo com'è il mondo dal tuo punto di vista."

Il mondo, visto da punti di vista diversi, cambia. Accettare che gli altri possano sentire e vivere in modo diverso mi porta alla consapevolezza che il mio modo di guardare il mondo non è l'unico possibile.

Non mi piace il freddo; per me ha una connotazione negativa, associata a disagio, ai molti vestiti da indossare, alla tensione che creo nel mio corpo per impedire all'aria di raggiungere la mia pelle, all'aria fredda nei miei polmoni che mi affatica, al naso che cola e alla pelle che punge. Quando qualcuno dice che fa freddo, riempio automaticamente quell'informazione con la mia esperienza personale.

La curiosità e la meraviglia mi aiutano a chiedere all'altra persona com'è il freddo per lei. Perché il freddo, di per sé, non ha una connotazione negativa; molte persone apprezzano le sensazioni che derivano dall'essere in un ambiente freddo. Il counseling mi ha insegnato che la mia esperienza è solo una delle tante prospettive; non è l'unica, non è né giusta né sbagliata, è semplicemente la mia esperienza. Allo stesso modo, l'esperienza che vive l'altra persona, anche se completamente diversa dalla mia, è altrettanto valida.

Solo con la curiosità di dedicare tempo e attenzione all'altra persona, senza interpretare le sue parole attraverso le mie lenti ma chiedendo cosa significano quelle parole per lei, posso permettermi di vedere cose che non avrei notato con il mio punto di vista. E se sono abbastanza fortunata, potrei scoprire che questa visione diversa mi piace persino di più di quella a cui ero precedentemente attaccata.

L'insegnamento di Einstein: "La cosa importante è non smettere mai di chiedere. La curiosità ha la sua ragione intrinseca di esistere" rafforza quanto detto: la curiosità è una porta verso la conoscenza e un modo per raggiungere la propria verità.

 
 
 

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